Gli USA contro Huawei: "fermiamo la diffusione globale di HarmonyOS"

I parlamentari statunitensi chiedono di impedire la diffusione globale di HarmonyOS, poiché ritengono che il sistema di Huawei possa diventare uno strumento del governo cinese per il cyberspionaggio, vista la normativa che impone la collaborazione con l’intelligence.
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 20 Maggio 2025, alle 12:11 nel canale TelefoniaHuawei
Nei giorni scorsi, due membri del Congresso americano – il repubblicano John Moolenaar e il democratico Raja Krishnamoorthi, rispettivamente presidente e membro di spicco della House Select Committee on the Chinese Communist Party – hanno inviato una lettera ufficiale ai vertici dell’amministrazione Trump, chiedendo di coordinarsi con gli alleati per bloccare la diffusione globale di HarmonyOS.
USA contro HarmonyOS: cresce la pressione per bloccare l’espansione globale del sistema Huawei
Secondo i legislatori, il rischio principale risiede nella possibilità che il sistema operativo venga utilizzato dal governo cinese come strumento di cyberspionaggio. Nell'avviso, indirizzato a figure chiave come il Segretario di Stato, il Segretario al Commercio e il presidente della FCC, si sottolinea la necessità di condividere con i partner internazionali le informazioni di intelligence sui potenziali pericoli legati a HarmonyOS.
“Dobbiamo assicurarci che HarmonyOS non diventi un sistema operativo diffuso a livello globale, vista la sua rilevanza per la sicurezza nazionale e le implicazioni geopolitiche”, si legge nella lettera.
Non si tratta solo di smartphone, HarmonyOS, infatti, è già presente su tablet, PC, dispositivi per la smart home e persino automobili. Huawei sta ampliando rapidamente l’ecosistema, collaborando anche con case automobilistiche come Toyota e BMW per portare il sistema operativo sulle vetture di nuova generazione. Un allargamento del perimetro d’azione che preoccupa ulteriormente le autorità americane, che temono la possibilità di aggiornamenti software contenenti strumenti nascosti per la raccolta di dati sensibili.
Un elemento centrale delle accuse riguarda la legislazione cinese, che – secondo i parlamentari statunitensi – obbligherebbe Huawei a collaborare con i servizi di intelligence di Pechino. Uno scenario che potrebbe facilitare attività di sorveglianza e contribuire alla costruzione di una “autorità digitale” globale da parte della Cina.
"Gli Stati Uniti dovrebbero esaminare attentamente l'architettura e il codice sorgente di HarmonyOS e assicurarsi che i nostri alleati e partner in tutto il mondo siano a conoscenza del controllo di Huawei e, di conseguenza, del Partito Comunista Cinese su HarmonyOS", hanno affermato i legislatori.
La risposta della Cina
Pechino ha espresso una ferma condanna nei confronti della decisione statunitense, accusando Washington di "abusare dei controlli sulle esportazioni per reprimere e contenere la Cina". Secondo il governo cinese, tali misure "danneggiano gravemente i diritti e gli interessi legittimi delle imprese cinesi e mettono a repentaglio gli interessi di sviluppo della Cina", come sottolineato dal ministero del Commercio. Quest’ultimo ha inoltre avvertito che "qualsiasi organizzazione o individuo che applichi o contribuisca all'applicazione di tali misure" potrebbe incorrere in violazioni della legge cinese e nelle "relative responsabilità legali".
Infine, Pechino ha invitato gli Stati Uniti a "rispettare le regole economiche e commerciali internazionali e a rispettare i diritti degli altri Paesi allo sviluppo scientifico e tecnologico".
La risposta di Huawei, almeno per ora, è quella di proseguire senza esitazioni nella propria strategia di espansione. L’azienda ha recentemente annunciato il lancio del primo PC equipaggiato con HarmonyOS e continua a investire nello sviluppo di nuovi prodotti e partnership internazionali.
16 Commenti
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Gli stati uniti vorrebbero che continuassimo ad utilizzare android e IOS così POSSONO CONTINUARE A CONTROLLARE tutti gli "alleati" come fanno da sempre.
Ovviamente solo da loro e paesi "alleati".
Il resto del mondo vedrà diffondersi Harmony OS grazie a TV, smartphone, tablet, auto.
Gli mancano solo i chip... e poi è finita, i cinesi non saranno piú prendibili in nessun modo. Hanno tutto ciò che gli serve in casa e lo producono a prezzi convenienti.
In barba al libero commercio e pari opportunità per tutti.
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