L'iPhone senza porte di ricarica potrebbe essere più vicino di quello che pensi

Documenti normativi rivelano due nuovi modelli di caricabatterie MagSafe compatibili con lo standard Qi 2.2, che promette velocità di ricarica wireless fino a 50W. La tecnologia potrebbe debuttare con iPhone 17, segnando un salto decisamente importante rispetto agli attuali 15W.
di Nino Grasso pubblicata il 06 Giugno 2025, alle 12:51 nel canale TelefoniaAppleiPhone
Apple si prepara a un'attesa rivoluzione per i propri iPhone, almeno si spera. Tipicamente le tecnologie di ricarica dei melafonini non sono mai state molto rapide, ma i prossimi modelli potrebbero supportare la ricarica wireless attraverso lo standard Qi 2.2, compatibile fino a 50W. La scoperta emerge dai documenti di certificazione depositati presso la NCC di Taiwan, che rivelano l'esistenza di due modelli inediti siglati A3503 e A3502.
Si tratta, nello specifico, di due nuovi caricabatterie MagSafe che mantengono il design familiare del caratteristico disco bianco della Mela morsicata, ma introducono cavi intrecciati USB-C disponibili in due lunghezze: 2 metri per il modello A3503 e 1 metro per l'A3502. Le specifiche tecniche indicano una potenza di uscita di 45W (15V × 3A, più dei caricabatterie cablati degli attuali modelli) quando collegati a un adattatore di alimentazione USB-C compatibile.
Salto enorme come velocità di ricarica wireless su iPhone
Lo standard Qi 2.2 rappresenta un'evoluzione rispetto alle tecnologie attuali: il protocollo Qi 2 raggiunge un massimo di 15W e i modelli iPhone 16 supportano fino a 25W con caricabatterie MagSafe da 30W, il nuovo standard può teoricamente erogare fino a 50W di potenza. I documenti di test mostrano, per i nuovi caricabatterie, compatibilità con dispositivi che spaziano da iPhone 16 fino a iPhone 11, garantendo quindi un'ampia retrocompatibilità anche con smartphone non molto recenti.
Qi 2.2 introduce anche miglioramenti nell'allineamento magnetico e nell'efficienza energetica: la tecnologia dovrebbe offrire anche una riduzione delle perdite di energia sotto forma di calore, ottimizzando il trasferimento di potenza tra bobina di ricarica e dispositivo ricevente. Il sistema mantiene inoltre la compatibilità con i caricabatterie Qi precedenti, assicurando un ecosistema di accessori coerente. Per sfruttare appieno le potenzialità del Qi 2.2, i dispositivi dovranno integrare chip di gestione dell'alimentazione avanzati, simili ai circuiti integrati PMIC utilizzati da Samsung nei propri smartphone di fascia alta, ed è probabile che dovremmo averli anche sulla nuova serie di iPhone 17, attesa per settembre 2025.
L'adozione del Qi 2.2 potrebbe rappresentare, inoltre, un passo strategico verso l'eliminazione delle porte fisiche. Considerando che la ricarica wireless raggiungerebbe potenze comparabili a quella via cavo degli iPad (35W), Apple potrebbe accelerare i piani per dispositivi completamente wireless, nella speranza che venga affrontata anche la questione del trasferimento dati ad alta velocità senza connessioni via cavo.
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