La Consob avverte: 'Attenti a chi promette guadagni facili online'

L'Autorità di vigilanza sui mercati finanziari lancia un nuovo richiamo a risparmiatori e creatori di contenuti che operano nel campo della finanza online. Sotto la lente d'ingrandimento, le comunicazioni che circolano sui social e le raccomandazioni di investimento veicolate da figure prive delle necessarie autorizzazioni
di Rosario Grasso pubblicata il 06 Giugno 2025, alle 17:07 nel canale WebUn linguaggio semplice, toni rassicuranti e promesse di guadagni facili: è con questi ingredienti che molti finfluencer riescono a catalizzare l'attenzione di un pubblico ampio e spesso poco esperto. Con questo neologismo ci si riferisce a influencer che operano nell’ambito della finanza.
Dietro i consigli d'acquisto su titoli azionari o criptovalute può nascondersi molto più di una semplice opinione personale, secondo questa Avvertenza ufficiale della Consob, divulgata per richiamare l'attenzione di risparmiatori e finfluencer stessi sui pericoli insiti in queste dinamiche.
Nel documento, l'Autorità sottolinea come le decisioni d'investimento assunte sull'onda dell'emotività o dell'emulazione – il cosiddetto "effetto gregge" – possano risultare dannose, specie se basate su valutazioni sommarie o prive del necessario supporto professionale. La tentazione di affidarsi a chi appare competente o carismatico non basta a garantire l'affidabilità delle raccomandazioni ricevute.
La Consob ribadisce che ogni proposta d'investimento comporta un certo grado di rischio, e che non esistono rendimenti elevati senza un corrispondente livello di esposizione. Un messaggio semplice ma spesso trascurato, soprattutto quando i contenuti finanziari assumono una veste promozionale o spettacolarizzata. Ulteriore elemento critico è la mancanza di trasparenza su eventuali interessi economici dietro ai suggerimenti forniti, un aspetto che può dare origine a conflitti d'interesse nascosti.
Chi fornisce raccomandazioni su strumenti finanziari è tenuto a rispettare la normativa europea in materia di trasparenza, correttezza delle informazioni e contrasto agli abusi di mercato. Il quadro di riferimento include in particolare la disciplina sulle raccomandazioni di investimento, che richiede chiarezza sull'identità di chi parla e sulla natura degli eventuali legami con emittenti, broker o piattaforme.
L'intervento della Consob si inserisce nella Global Week of Action Against Unlawful Finfluencers, iniziativa promossa da diverse autorità internazionali – tra cui quelle di Regno Unito, Canada, Australia, Emirati Arabi Uniti e Hong Kong – con l'obiettivo comune di aumentare la consapevolezza collettiva sui rischi connessi alla finanza digitale non regolamentata.
A corredo del Richiamo, è stato pubblicato anche un breve video che ripercorre le tappe classiche delle truffe online, a partire dallo schema Ponzi, con l'intento di offrire strumenti concreti per riconoscere i segnali d’allarme. Un'iniziativa rivolta in particolare a chi si avvicina ai mercati per la prima volta, nell'errata convinzione che i social possano sostituire l'esperienza e la competenza degli operatori autorizzati.
Chiudiamo sottolineando che il Testo Unico della Finanza (TUF) approvato con il decreto legislativo 58 del 24 febbraio 1998, insieme ai regolamenti Consob, stabiliscono che solo soggetti autorizzati, iscritti all'Albo dei Consulenti Finanziari, possono fornire consigli finanziari.
19 Commenti
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