Dopo giorni di utilizzo intenso, HONOR 400 Pro si conferma un concentrato di innovazione pensato per chi pretende tanto dalla fotografia mobile senza rinunciare a un design curato e a un’autonomia di alto livello. Sottile appena 8,1 millimetri e dal peso di 205 grammi, HONOR 400 Pro è uno smartphone che abbina un frame in metallo spazzolato con vetro Gorilla Glass Victus, garantendo resistenza a urti, graffi e immersioni fino a IP68/IP69. Il look raffinato è impreziosito dalle finiture Lunar Grey e Midnight Black, capaci di catturare i riflessi della luce in modo elegante e discreto.

Il pannello AMOLED quad-curvo da 6,7 pollici con risoluzione 1.5K (2.800×1.280 pixel) offre una densità di circa 460 ppi e un refresh rate di 120Hz, proponendo animazioni fluide e transizioni istantanee. La luminosità di picco tocca i 5.000 nit, rendendo il display leggibile anche sotto il sole più forte, mentre il supporto a 1 miliardo di colori e la copertura al 100% dello spazio DCI-P3 garantiscono una resa cromatica fedele in qualsiasi scenario. Non mancano accorgimenti per il comfort visivo, dalla modalità Circadian Night al dimming PWM a 3.840 Hz, per ridurre l’affaticamento durante le sessioni prolungate.

Sotto la scocca pulsa lo Snapdragon 8 Gen 3, affiancato da 12GB di RAM LPDDR5X e 512GB di storage UFS 4.0 non espandibile, una configurazione che assicura reattività nel multitasking, nel gaming 3D e nel montaggio video direttamente in mobilità. Il sistema di raffreddamento a liquido con camera di vapore mantiene temperature sempre sotto controllo, mentre la batteria da 5.300 mAh garantisce oltre un giorno e mezzo di utilizzo misto. La ricarica rapida SuperCharge da 100W porta la batteria al 50% in 15 minuti e al 100% in meno di 40 minuti, con la comodità aggiuntiva della ricarica wireless a 50W.

Il comparto fotografico rappresenta la punta di diamante di HONOR 400 Pro: sensore principale da 200MP con OIS+EIS, teleobiettivo 3x da 50MP, grandangolare da 12MP e selfie camera da 50MP. Le immagini risultano ricche di dettaglio, con un’ottima gamma dinamica e colori naturali anche in condizioni di luce sfidanti. Il tele mantiene nitidezza oltre i 30x di zoom ibrido, mentre l’ultra-wide mostra distorsioni contenute. L’interfaccia di scatto integra funzioni AI come il Super Zoom, il Portrait Snap e le simulazioni di pellicole cinematografiche, semplificando la creazione di foto e brevi clip di livello professionale.

MagicOS 9.0, basato su Android 15 e potenziato da Google Gemini, arricchisce l’esperienza con strumenti smart come il Magic Recorder per trascrizioni in tempo reale, la traduzione live in chiamata, il rilevamento Deepfake e i widget Circle & Glide per un accesso rapido alle funzioni più usate. La Super Rainproof Touch mantiene il touchscreen reattivo anche con le mani umide, mentre la Super Lock Screen personalizzabile e le scorciatoie AI rendono l’interazione con il telefono fluida e personalizzata.

HONOR 400 Pro si pone come riferimento per chi cerca il perfetto equilibrio tra potenza, autonomia e creatività fotografica. Ogni elemento, dal design alla fotocamera, dal display al software, è calibrato per offrire un’esperienza d’uso completa e gratificante, ideale per creator, professionisti e appassionati di tecnologia.

HONOR 400 Pro: prezzi e promo lancio

HONOR 400 Pro viene messo in vendita in una sola versione con taglio da 512GB di memoria e 12GB di RAM. Il prezzo ufficiale di vendita è di 799,90€ che però viene scontato con un coupon di 150€ - AHWU400P150 - ad un prezzo di 649,90€ fino al 31 maggio.

• versione da 12GB + 512GB ad un prezzo consigliato di 799,90€in bundle con HONOR CHOICE Earbuds Clip. Colori Lunar Grey e Midnight Black
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UNBOXING

HONOR 400 Pro viene fornito in una scatola di vendita praticamente identica a quella dei fratelli della serie. Come altri competitor non sono più presenti molti accessori che invece avevamo sempre trovato in passato. Con HONOR 400 Pro ci sono i soliti manuali utente, un cavo da USB-C a USB-C per la ricarica e il trasferimento dei dati. Niente altro e dunque niente alimentatore da parete per la ricarica veloce così nessuna custodia in policarbonato trasparente morbida. 

In questo caso però sul telefono l’azienda, come con gli altri device, pre-applica una pellicola sullo schermo che protegge dai graffi e seppur con schermo curvo ammettiamo che sembra risultare decisamente migliore a quella che abbiamo visto con altri device della concorrenza. 

DESIGN e MATERIALI: un cambio di generazione

HONOR 400 Pro crea un qualche modo un cambiamento importante lato design. L’azienda infatti decide di abbandonare lo stile di HONOR 200 Pro che aveva visto una doppia curvatura a sandwich e qui con HONOR 400 Pro tutto diventa più rotondo con cornici più importanti ma che rendono anche più comoda l’ergonomia in mano. Dalla scheda tecnica risulta uno spessore di appena 8,1 mm e un peso di 205 grammi, cifre che collocano HONOR 400 Pro nella fascia dei flagship sottile-leggeri. Un profilo contenuto che contribuisce a un ingombro complessivo ridotto, pur mantenendo spazio sufficiente per integrare una batteria da 5.300 mAh e un sistema di dissipazione a camera di vapore. 

La scocca è realizzata per l’alta resistenza, scelta che combina robustezza e leggerezza senza penalizzare l’estetica. Sul fronte, il display è protetto da Gorilla Glass Victus, vetro rinforzato in grado di resistere a graffi e cadute grazie alle migliorie introdotte nelle ultime iterazioni Corning. Le cornici conferiscono un look contemporaneo, mentre il retro satinato nella nostra colorazione grigia sfoggia un trattamento soft-touch che riduce le impronte e migliora il grip. La finitura opaca attenua i riflessi e dona al telefono un aspetto elegante, bilanciando funzionalità e design. Pur con una scocca sottile, il bilanciamento tra peso e dimensioni favorisce l’ergonomia: il rapporto schermo-scocca sfiora il 93% a fronte di un display da 6,7 pollici, rendendo agevole l’uso a una mano e la presa anche durante sessioni di gaming o lettura prolungata.

L’impermeabilità è garantita dalle certificazioni IP68 e IP69, che assicurano protezione contro polvere, immersioni fino a 1,5 m per 30 minuti e getti d’acqua ad alta pressione. Queste omologazioni rendono HONOR 400 Pro affidabile in condizioni estreme, dallo sport outdoor alle situazioni di pioggia improvvisa.

Per il resto troviamo un classico pulsante di accensione e spegnimento molto sottile nella parte destra del device proprio al di sotto del bilanciere del volume a pulsante unico. Entrambi sono molto stabili e permettono di avere sempre il controllo dello smartphone. In basso c’è la porta USB-C di ultima generazione per la ricarica rapida e il trasferimento dei dati e poi ancora la griglia per l’altoparlante e ancora il carrellino per la doppia SIM (con possibilità di eSIM). Nella parte superiore invece c’è una seconda griglia per l’altoparlante stereo, il sensore IR e ancora i microfoni. Per lo sblocco di HONOR 400 Pro in sicurezza ci si affida ad un sensore per il riconoscimento delle impronte digitali al di sotto del display: funziona bene, protegge altrettanto bene ed è anche veloce nel riconoscimento. Oltretutto è presente anche lo sblocco facciale 3D che funziona altrettanto bene e una volta configurato permette di sbloccare lo smartphone rapidamente senza intoppi. 

DISPLAY: è veramente luminoso

Dallo schermo AMOLED da 6,7 pollici alla sorprendente risoluzione di 1280 × 2800 pixel, il pannello del HONOR 400 Pro offre una densità di 460 ppi che garantisce testi nitidi e dettagli precisi in ogni app e contenuto multimediale. Con un refresh rate di 120Hz, ogni scroll e transizione risulta istantanea e priva di artefatti visivi, eliminando qualsiasi percezione di ritardo o scia.

La resa cromatica si conferma ai massimi livelli grazie alla copertura del 100% dello spazio colore DCI-P3 e al supporto a 10 bit per oltre un miliardo di sfumature, caratteristiche che assicurano tonalità vivide e transizioni graduali senza effetti banding. Il pannello HDR10+ amplia ulteriormente il contrasto, esaltando luci e ombre nei contenuti compatibili e offrendo un’esperienza cinematografica fedele alle intenzioni dei creator.

Il picco di luminosità di 5.000 nit rende il display leggibile anche nelle giornate più soleggiate, mantenendo visibili dettagli e colori senza ricorrere costantemente alla massima retroilluminazione. La funzione Dynamic Dimming regola rapidamente la luminosità in base alla luce ambientale, mentre l’Adaptive Sunlight Enhancement ottimizza i contrasti quando lo smartphone è puntato verso il cielo, garantendo una visione sempre confortevole.

Per proteggere la vista durante sessioni prolungate, HONOR integra un dimming PWM a 3.840 Hz che elimina completamente lo sfarfallio percepibile e riduce l’affaticamento oculare. Il filtro Low Blue Light abbassa automaticamente la componente più dannosa della luce blu, mentre laColori Lunar Grey e Midnight Black adatta le tonalità del bianco al ritmo sonno-veglia, favorendo un riposo più naturale. La modalità Ultra Dark abbassa la luminosità fino a 1,5 nit, trasformando il display in uno strumento ideale per la lettura notturna senza abbagliare.

La tecnologia Motion Sickness Relief contrasta la cinetosi durante la fruizione di video o videogiochi in movimento, disegnando indicatori dinamici sullo schermo che allineano la percezione visiva a quella vestibolare, riducendo nausea e vertigini senza compromettere la fluidità delle animazioni. Questa funzione, ispirata a soluzioni come Vehicle Motion Cues, rende il 400 Pro affidabile anche in situazioni verticali o in rapido spostamento.

ANALISI TECNICA DISPLAY HONOR 400 Pro  

Il pannello AMOLED quadricurvo di HONOR 400 Pro riesce a garantire prestazioni luminose di ottimo livello, con una luminosità di picco misurata a 1.600 nit con APL al 15%, mentre con schermata completamente bianca raggiunge i 1.536 nit. Questi valori, misurati in laboratorio con i nostri strumenti professionali, si traducono in una leggibilità ottimale anche sotto la luce diretta del sole, avvicinandosi alle prestazioni dei migliori top di gamma di pari generazione, senza però raggiungerli. Il rapporto di contrasto risulta praticamente infinito, caratteristica intrinseca della tecnologia OLED che consente di spegnere completamente i pixel neri, ottenendo così neri assoluti e un contrasto molto difficile - se non impossibile - da raggiungere con pannelli LCD. La differenza è particolarmente apprezzabile durante la visione di contenuti con scene scure o nei videogiochi con ambientazioni notturne.

La modalità Normale si distingue per l'eccellente fedeltà cromatica secondo lo standard DCI-P3, un gamut colore più ampio rispetto al tradizionale sRGB, utilizzato principalmente nell'industria cinematografica e sempre più diffuso in ambito mobile. I test rivelano una copertura del 99% del triangolo di gamut P3 e dimensioni pari al 100%, indicando una riproduzione cromatica estremamente accurata sul piano delle saturazioni massime. Il bilanciamento del bianco risulta molto preciso, senza dominanti marcate visibili a occhio nudo. La curva di gamma segue perfettamente lo standard 2.2, con un andamento che restituisce immagini solo leggermente più contrastate rispetto allo standard, differenza comunque impercettibile nella fruizione quotidiana.

Il DeltaE medio di 1,4 con i campioni del Macbeth Color Checker conferma una precisione cromatica al pari dei migliori top di gamma sul mercato, rendendo HONOR 400 Pro ideale per chi cerca la massima fedeltà nella visualizzazione di foto e video. Per gli utenti che preferiscono colori più vivaci, la modalità Intensa espande le dimensioni del triangolo di gamut P3 fino a quasi il 105%, con una dominante blu evidente che conferisce un bianco freddo, tipico delle calibrazioni più aggressive proposte dai vari produttori. La curva di gamma si discosta solo lievemente dallo standard, mantenendo un DeltaE di 2,3, comunque ottimo per chi cerca un maggiore effetto "wow" nella visualizzazione dei contenuti ma non vuole rifiutare a una fedeltà cromatica convincente.

Modalità Normale

Modalità Intensa

Riproduzione HDR

La riproduzione HDR merita una menzione speciale, con una luminosità massima misurata di 1495 nit, dimensioni del triangolo di gamut P3 al 98% e copertura al 97%. Il bilanciamento del bianco si mantiene su ottimi livelli lungo tutta la progressione tonale della scala dei grigi, con una lieve dominante rossa alle alte luci che non compromette l'esperienza visiva. La curva di gamma segue perfettamente lo standard SMPTE HDR 2084 fino al punto di clipping (80%), garantendo una riproduzione cromatica in HDR di ottimo livello, particolarmente notevole considerando la fascia di mercato dello smartphone. In definitiva, le misure strumentali ottenute confermano le ottime doti del pannello, con una luminosità massima inferiore rispetto al dichiarato (come ormai consueto con alcuni brand), ma comunque capace di restituire immagini sempre leggibili in ogni condizioni di luce.

HARDWARE e PRESTAZIONI: tutto gira fluido come ci si aspetta

A bordo troviamo come lo scorso anno lo Snapdragon 8 Gen 3 con GPU Adreno 750, affiancato da 12 GB di RAM e fino a 512 GB di storage UFS 4.0. Dalla base di processo a 4 nm di TSMC emerge una CPU octa-core bilanciata secondo lo schema 1+3+2+2: un nucleo Cortex-X4 “prime” a 3,3 GHz per carichi intensivi, tre Cortex-A720 a 3,15 GHz e due ulteriori Cortex-A720 a 2,96 GHz per attività multithreaded, infine due Cortex-A520 a 2,27 GHz dedicati alle operazioni in background. Questa combinazione permette di spingere al massimo i picchi di prestazione senza compromettere l’efficienza energetica, gestendo simultaneamente task impegnativi come render 3D e calcoli AI.

La GPU Adreno 750, parte della famiglia Adreno 700, opera tra 903 e 1000 MHz e mette a disposizione 1536 shaders su due pipeline hardware, garantendo fino a 2774 GFLOPS di capacità di calcolo grafico. Il supporto per Vulkan 1.3 e DirectX 12.1, abbinato all’accelerazione hardware per il ray tracing, assicura frame rate elevati e dettagli visivi realistici nei titoli più recenti, senza impatti termici eccessivi. Il sistema sfrutta 12 GB di RAM LPDDR5X a 4 800 MHz su un bus a 4×16 bit, con larghezza di banda massima di 76,8 Gbit/s, che accelera l’avvio delle app e il cambio rapido tra più processi attivi. L’adozione dello storage UFS 4.0, non espandibile fino a 512 GB, garantisce accessi ultra-rapidi ai file e tempi di caricamento ridotti, elemento cruciale per montaggi video e trasferimenti di grandi blocchi di dati.

Nel multitasking quotidiano, la CPU a nucleo ibrido si dimostra versatile: il prime core entra in azione per avviare e chiudere le app in pochi istanti, le performance core gestiscono più finestre e processi in contemporanea senza incertezze, mentre i core a basso consumo mantengono in vita servizi di sistema e notifiche con un ingombro energetico minimo. Questa architettura riduce gli sbalzi di prestazione e mantiene sempre reattivo l’intero sistema, anche sotto carichi di lavoro prolungati.

In ambito gaming e creazione di contenuti, lo Snapdragon 8 Gen 3 vanta un incremento di prestazioni CPU del 30% e GPU del 25% rispetto al predecessore, traducendosi in frame rate stabilmente sopra i 60 fps nei titoli più esigenti e esportazioni video 4K in pochi istanti. Le tecnologie come il Variable Rate Shading e la Frame Motion Engine ottimizzano ulteriormente i consumi durante le sessioni di gioco più lunghe, offrendo un’esperienza fluida e priva di stuttering anche su display a 120Hz.

HONOR 400 Pro è uno smartphone veloce che non crea problemi a livello di fluidità. I risultati a livello di benchmark sono numeri ottimi ma anche le prestazioni quotidiane vanno di pari passo con essi, con un device che messo alla prova riesce comunque a competere ad alti livelli. Telefonicamente la rete 5G viene captata bene. Il 4G LTE non ha problemi e abbiamo visto lavorare lo smartphone bene anche in situazioni più impegnative con riprese veloci dall’assenza di campo. E questo grazie anche alla presenza di un chipset denominato HONOR C1+ RF di tecnologia proprietaria che garantisce proprio la migliore ricezione. In chiamata la capsula auricolare non crea distorsioni con un ottimo ascolto sia per chi chiama che per chi invece riceve. Vivavoce corposo grazie anche al doppio altoparlante. 

Tralasciando i tecnicismi però sappiate che il nuovo flagship di HONOR lavora in modo fluido, senza sforzo e soprattutto senza che vi siano eccessivi surriscaldamenti. Chiaramente qualcosa avviene durante le fasi di gioco importanti o anche durante attività più impegnative ma di fatto il surriscaldamento avviene più sulla zona del processore ma solo se la parte hardware viene sottoposta ad uno sforzo importante. 

MagicOS 9: tutte le funzionalità

Dalla schermata Home al Centro di Controllo, MagicOS 9.0 reinterpreta l’interfaccia Android con gesture intelligenti, pannelli contestuali e widget dinamici, rendendo ogni operazione più rapida e personalizzata. HONOR 400 Pro viene messo in commercio con Android 15 ossia l’ultimissima versione rilasciata pubblicamente da Google. In tal caso c’è chiaramente la personalizzazione di MagicOS che cambia le carte in tavola su quella che è la grafica dei futuri smartphone dell’azienda. Se ci fosse ancora qualcuno che si chiedesse se su questo HONOR ci sono i servizi di Google, sappiate che ancora una volta ripetiamo che HONOR ormai propone smartphone con il Play Store e tutti i servizi accessibili e non limitati tali da garantire l'usabilità più completa dello smartphone proprio come la concorrenza di altri brand. Questa però sarà l’ultima volta che lo faremo perché ormai crediamo che anche l’utente abbia ben chiaro il fatto che HONOR di oggi non ha nulla a che vedere con la Huawei del passato. 

Magic Portal 2.0 sfrutta la gesture Circle & Glide per attivare un pannello laterale intelligente: tracciando un cerchio intorno a testo, immagine o elemento sullo schermo con il nocciolo del dito, il sistema riconosce l’oggetto e suggerisce le app più adatte in un’overlay sidebar, pronta per trascinare contenuti in servizi come Google Maps, WhatsApp o TikTok.

Gli Strumenti di Scrittura AI, potenziati da Google Gemini, si integrano nella tastiera e nei menu contestuali, offrendo in un tocco opzioni per generare bozze, riformulare frasi, stilare e-mail o riassunti. Basta selezionare il testo e toccare l’icona AI per vedere proposte alternative, correzioni grammaticali e suggerimenti stilistici in tempo reale.

AI Recorder trasforma l’app di registrazione vocale in uno strumento di produttività completo: registra conversazioni e riunioni, trascrive automaticamente il parlato, traduce al volo e riassume i passaggi chiave in punti elenco. L’interfaccia mostra la trascrizione sincronizzata con l’audio e permette di evidenziare frasi per esportarle in app di note o documenti.

La traduzione on-device entra in chiamata o videoconferenza senza inviare dati sui server cloud, garantendo privacy e velocità immediata: il testo scorre sovrapposto al video o alla chiamata audio, mentre il rilevamento Face Swap (Deepfake Detection) analizza i volti in tempo reale per segnalare eventuali manomissioni artificiali e difendere da frodi video.

Smart Capsules (Magic Capsule) si presentano come bolle informatiche fluttuanti, visualizzando meteo, appuntamenti, allarmi o suggerimenti contestuali senza interrompere l’app in uso. Con un pinch a due dita sulla Home o sulla Lock Screen si apre uno spazio personalizzato, popolato di widget interattivi e temi selezionabili per colore, stile e animazione, rendendo l’esperienza unica per ogni utente.  Qui abbiamo realizzato uno speciale approfondimento su questa novità software di HONOR.

La Super Rainproof Touch mantiene lo schermo reattivo anche a mani bagnate, mentre il supporto ai widget drag-and-drop permette di posizionare controlli rapidi (musica, lampadine smart, traduttore) ovunque sul desktop. Il risultato è un’interfaccia che fonde AI, personalizzazione e funzionalità mobili, anticipando le esigenze dell’utente e semplificando ogni gesto.

Come in precedenza il nuovo MagicOS 9.0 ha un po’ tutto quello che l’utente desidererebbe in uno smartphone. C’è il Display Always On interattivo e personalizzabile. C’è una sezione di personalizzazione anche delle icone che potranno essere cambiate, sul classico wallpaper ma ancora anche sulla possibilità di porre un vero e proprio tema allo smartphone in modo da cambiare sistematicamente tutto lato estetico. Ci sono i widget che possono ampliare l’uso del device e poi importantissimo HONOR Share ossia la possibilità di condivisione completa tra Android e Windows. Smartphone e Notebook potranno far godere l’utente di capacità di condivisione e ricezione dei file in modo completo, facile e soprattutto veloce.

Carina l’idea di poter personalizzare la schermata di blocco e la Home con diversi font dell’orologio, con diverse colorazioni dello stesso ma anche scegliere tra diverse colorazioni e scegliere di applicare la sfocatura. Carina anche la possibilità di impostare lo Standby ossia appoggiare il telefono posizionandolo su di un lato con lo schermo bloccato o spento e poter visualizzare l’orologio o anche altri elementi. Sì, praticamente è ciò che abbiamo visto con lo Standby di Apple ed iPhone. 

HONOR 400 Pro: la fotocamera da usare ovunque

HONOR 400 Pro

• Principale 

  • Sensore da 200 MP Ultra-clear AI Camera
  • Obiettivo grandangolare con apertura f/1.9 - 1/1.4’’  
  • Multidirezionale PDAF - Laser AF - OIS - EIS

• Ultra - Grandangolare e Macro
  
  
  • Sensore da 12 MP
  • Obiettivo con apertura f/2.2 
  • Angolo di campo 112°

• Teleobiettivo
  
  
  • Sensore da 50 MP - Sony IMX856
  • Obiettivo con apertura f/2.0 - 68-128mm - OIS - EIS
  • Zoom 2.5x ottico - 5x digitale 
    
    
• Video 4K Ultra HD @ 30/60 fps 
  
  
• Selfie Camera 
  
  
  • Sensore da 50 MP
  • Obiettivo con apertura f/2.1 - AF

Il cuore del sistema fotografico è un sensore principale da 200 MP con ottica f/1.9 e stabilizzazione OIS+EIS su un modulo da 1/1.4″ che cattura ogni dettaglio con grande nitidezza anche in condizioni di luce avverse. Il comparto è completato da un teleobiettivo da 50 MP con 3x zoom ottico e stabilizzazione integrata, da un grandangolare da 12 MP con campo visivo di 112° che funge anche da lente macro, e da una selfie camera da 50 MP per ritratti dai dettagli sorprendenti. 

L’interfaccia di scatto integra l’HONOR Image Engine, un motore AI che coordina diverse funzionalità – come il Super Zoom, l’AI Enhanced Portrait e le simulazioni filmiche – rendendo fluido il passaggio tra le modalità e immediata la modifica dei parametri.

Gli scatti in piena luce si distinguono per una resa naturale, con toni equilibrati e un contrasto mai esagerato, lontano dall’effetto “troppo processato” tipico di altri flagship. Il bilanciamento del bianco risulta sorprendentemente uniforme tra sensore principale e teleobiettivo, evitando salti cromatici durante lo zoom e garantendo armonia cromatica nei panorami a più focali. La gamma dinamica è ampia, gestendo ombre profonde e luci dirette senza bruciare i punti più luminosi, mentre i 200 MP restituiscono una “latitudine di posa” che permette di recuperare facilmente dettagli sia nelle zone scure sia in quelle chiare.

Il teleobiettivo 3x diventa subito un alleato per la fotografia a distanza, spingendosi fino a uno zoom ibrido 50x con dettagli preservati e nitidezza stabile fino a 30x senza artefatti evidenti. In modalità AI Super Zoom, l’HONOR Image Engine applica algoritmi di upscaling e riduzione del rumore sui crop più estremi, garantendo contorni definiti e texture riconoscibili anche su soggetti lontani. Durante un test urbano ho isolato un’insegna a oltre 200 metri di distanza, ottenendo un’inquadratura leggibile e ben contrastata, con profili nitidi anche ai bordi dell’immagine.

Il modulo ultra-grandangolare da 12MP offre un punto di vista ampio e privo di distorsioni eccessive grazie a una correzione ottica e software molto efficace. La funzione macro, attivabile con lo stesso sensore, sorprende per la rapidità dell’autofocus e per la resa di soggetti a pochi centimetri, catturando venature e trame con contrasti e saturazione controllati. Ritraendo fiori e texture naturali ho potuto apprezzare un realismo quasi “tattile”, con colori vibranti e dettagli finissimi che difficilmente si vedono su un telefono non dedicato.

Le modalità ritratto sono un piccolo laboratorio di effetti creativi. L’AI Portrait Snap e l’Enhanced Portrait sfruttano il sensore anteriore da 50 MP e algoritmi di segmentazione per isolare il soggetto con precisione e sfocare lo sfondo in modo naturale. Le simulazioni Film Simulation e Harcourt Portrait offrono preset cinematografici – dal fascino vintage al mood noir – applicabili con un tocco, restituendo ritratti di grande impatto visivo. Anche in controluce il sistema mantiene dettagli nei punti critici come capelli e occhi, bilanciando bokeh e esposizione senza sbiadire le alte luci.

Image to Video: l’AI trasforma tutto magicamente 

Lanciando la funzione Image to Video direttamente dalla Galleria, basta selezionare una foto – sia essa un paesaggio, un ritratto o un dettaglio urbano – e toccare l’icona dedicata per avviare la trasformazione in un breve clip animato. In meno di un minuto il sistema elabora la scena, crea transizioni fluide e applica movimenti realistici agli elementi chiave: un ramo che ondeggia, un sorriso che si apre, le luci di una strada che sembrano pulsare. Il risultato è un file MP4 di cinque secondi nelle proporzioni 16:9 o 9:16, subito pronto per essere condiviso sui social o salvato in memoria.

Prendendo in esame un ritratto in bianco e nero, l’algoritmo evidenzia il battito di ciglia e la lieve inclinazione del capo, introducendo un effetto cineasta capace di trasformare uno scatto statico in un “ritratto vivo”. L’animazione non si limita a un semplice zoom o pan: l’HONOR Image Engine genera micro-movimenti tridimensionali, simulando un leggero spostamento della telecamera intorno al soggetto. In un test all’aperto, un tramonto sul mare ha preso vita con onde che sembravano avvicinarsi e allontanarsi, restituendo una profondità di campo sorprendente.

La qualità del video finale è sorprendentemente elevata: i 24 fotogrammi al secondo garantiscono fluidità, mentre l’elaborazione on-device preserva i dettagli originali senza introdurre artefatti fastidiosi. L’interfaccia rimane pulita e immediata, con un’anteprima in tempo reale durante la generazione e la possibilità di scegliere rapidamente orientamento e durata. Non serve alcuna app aggiuntiva: tutto avviene “in casa” grazie all’integrazione nativa in MagicOS 9.0, che sfrutta la potenza del processore e i modelli AI ottimizzati per i carichi creativi.

Image to Video è uno strumento estremamente interessante per chi vuole dare un tocco di dinamicità ai propri ricordi, senza competenze da videomaker. La semplicità d’uso, unita a risultati di alto livello, rende questa funzione uno dei fiori all’occhiello del 400 Pro, capace di sorprendere chiunque con micro-clip animate che vanno ben oltre il semplice “effetto parallax.”

Al momento l'uso che l'utente potrà farne è completamente gratuito con la limitazione a 10 creazioni al giorno. Successivamente però HONOR ha già dichiarato di dover far pagare il servizio per ogni creazione con un prezzo che al momento però non è ancora stato quantificato.

Le altre funzionalità AI di HONOR 400 Pro

Strumenti come AI Eraser 2.0 e AI Cutout consentono di eliminare elementi di disturbo o di isolare soggetti per inserirli in nuovi contesti, grazie a riconoscimento semantico e bordi netti che non compromettono la qualità originale. Completano il pacchetto AI Upscale e AI OutPainting, utili per espandere l’inquadratura o aumentare la risoluzione mantenendo il rumore sotto controllo, rispondendo alle esigenze di creator e professionisti in mobilità.

La funzione AI Eraser 2.0 permette di eliminare in un istante elementi di disturbo dalle fotografie, come passanti, cavi elettrici o oggetti accidentali, mantenendo intatto lo sfondo grazie a un algoritmo avanzato di riconoscimento semantico che ricostruisce in modo naturale le texture circostanti. Il risultato è una fotografia “ripulita” senza tracce visibili di ritocco, un vantaggio enorme per chi desidera scatti puliti senza dover passare ore a correggere imperfezioni in post-produzione.

Con AI Cutout è possibile isolare soggetti – persone, animali o oggetti – e spostarli all’interno di nuovi contesti, mentre il software riempie automaticamente le aree vuote con dettagli coerenti, grazie a un motore di intelligenza artificiale che riconosce bordi e forme con precisione. Questa funzionalità si rivela particolarmente utile per realizzare composizioni creative al volo, come inserire un ritratto in un paesaggio diverso o creare locandine personalizzate senza dover ricorrere a complicati software desktop.

AI OutPainting introduce la possibilità di espandere le immagini oltre i bordi originali, ruotandole e ingrandendole fino al 200% e aggiungendo nuovi dettagli coerenti con lo stile dell’immagine di partenza. Che si tratti di allargare un panorama urbano o dare respiro a un ritratto stretto, l’algoritmo riempie gli spazi in modo credibile e rapido, offrendo un supporto immediato a grafici e content creator che devono adattare le proprie foto a formati più ampi senza perdere qualità.

La feature AI Upscale migliora la chiarezza e i dettagli di fotografie a bassa risoluzione, come vecchi scatti analogici o immagini compresse, aumentando la definizione senza introdurre artefatti visivi. In pochi secondi l’immagine guadagna nitidezza e contrasto, rendendo nuovamente godibile materiale altrimenti troppo sgranato, un grande alleato per digitalizzare e valorizzare ricordi del passato o per dare nuova vita a foto archiviate.

Tutte queste funzionalità sono integrate nativamente nell’app Galleria di MagicOS 9.0, permettendo di accedere agli strumenti AI con pochi tocchi, senza la necessità di app di terze parti. L’interfaccia è semplice e immediata: dopo aver selezionato la foto, basta scegliere l’icona corrispondente per avviare l’elaborazione e vedere in tempo reale l’anteprima del risultato, un’esperienza fluida che mette a disposizione di fotografi e appassionati capacità di editing fino a ieri riservate a software professionali.

AUTONOMIA: ottima come sempre con in più la ricarica velocissima

Il cuore energetico di HONOR 400 Pro è una batteria agli ioni di litio con anodo in silicio-carbonio da 5.300 mAh, una configurazione che aumenta la densità di energia rispetto alle soluzioni tradizionali pur mantenendo stabilità termica e cicli di vita più lunghi. Questo accumulo massiccio di energia, combinato con una gestione intelligente dei consumi, consente al dispositivo di affrontare senza sforzo lunghe giornate di lavoro e intrattenimento.

In scenari d’uso misto – navigazione web, social, streaming video e qualche sessione di gaming – HONOR 400 Pro supera abbondantemente le 36 ore di autonomia, tradotte in oltre un giorno e mezzo lontano dalla presa di corrente senza dover rinunciare a notifiche e sincronizzazioni in background. Anche con display a 120Hz, GPS e connettività 5G costantemente attivi, il telefono regge fino a sera inoltrata del secondo giorno, riducendo notevolmente l’ansia da batteria.

La ricarica cablata SuperCharge da 100W permette di passare da zero al 51% della capacità in soli 15 minuti e di raggiungere il 100% in circa 39 minuti, un risultato supportato dal caricabatterie ufficiale HONOR che integra un chip smart per regolare correnti e tensioni evitando surriscaldamenti. Un sistema che non solo accelera il pieno di energia, ma preserva anche la salute della batteria a lungo termine, grazie a protocolli intelligenti che modulano la potenza in funzione della temperatura e dello stato di carica.

Per chi predilige l’assenza di cavi, HONOR 400 Pro offre la ricarica wireless SuperCharge a 50W, supportata dai caricabatterie compatibili dotati di doppia bobina e sistemi di raffreddamento dedicati. L’utente può così appoggiare lo smartphone su un pad o su uno stand verticale ergonomico e ridare autonomia in pochi minuti, senza rinunciare a velocità e sicurezza, grazie alle otto protezioni integrate contro sovracorrenti, surriscaldamento e corto circuiti.

ESPERIENZA D’USO e CONCLUSIONI

Dopo qualche giorno di convivenza forzata, HONOR 400 Pro si integra perfettamente nel flusso di lavoro quotidiano: aprire più app in simultanea non mette mai in crisi il sistema, grazie allo Snapdragon 8 Gen 3 e ai 12GB di RAM che gestiscono senza fatica chat, videochiamate e fogli di calcolo. Durante le pause caffè, la fluidità del display a 120Hz e la qualità stereo dei due speaker rendono lo scrolling sui social o la visione di un trailer un’esperienza coinvolgente, senza incertezze né micro-lag. Anche sotto il sole di mezzogiorno il luminosissimo pannello da 5 000 nit rimane leggibile, così come di sera il dimming a 3 840 Hz preserva gli occhi durante la lettura di un e-book o di una lunga conversazione notturna.

Per un creator in mobilità, HONOR 400 Pro è molto più di un semplice smartphone: il sensore da 200 MP cattura paesaggi e dettagli urbani con una ricchezza di texture inaspettata, mentre le modalità AI – dal Super Zoom fino a AI OutPainting – permettono di rifinire l’armonia cromatica e correggere in un attimo eventuali elementi di disturbo. Abbiamo potuto realizzare mini videoclip diretto dalla galleria con Image to Video, trasformando in meno di un minuto una foto di strada in un’animazione dinamica da condividere su Instagram. L’integrazione con app di editing esterne è rapida e i file export sono pronti all’uso, senza passaggi aggiuntivi di conversione.

Sul fronte autonomia, l’abbinamento tra batteria da 5300 mAh e ottimizzazioni di sistema fa sì che una giornata tipo – fatta di ten-day GPS, streaming in metro e svariate notifiche push – chiuda con oltre il 40% di carica residua. Quando serve “fare il pieno”, i 100W di SuperCharge consentono di recuperare metà energia in un quarto d’ora, un plus decisivo per chi vive sempre di corsa. Per chi predilige il wireless charging, i 50W garantiscono rapidità e sicurezza, lasciando liberi i cavi sulla scrivania.

MagicOS 9.0 si dimostra l’anima intelligente del dispositivo: basta uno swipe laterale per aprire il Magic Portal 2.0 e accedere alle app più utili nel contesto, mentre la scrittura AI e il Recorder trasformano note e riunioni in documenti pronti da spedire al team. Le gesture Circle & Glide riducono i passaggi, e la Super Rainproof Touch fa sì che le dita umide del mattino non diventino un problema. Ogni aspetto dell’interfaccia è pensato per risparmiare tempo, facendo sembrare naturale anche l’operazione più complessa.

In conclusione, HONOR 400 Pro si propone come un investimento più che giustificato per chi esige il massimo: non è soltanto un ottimo cameraphone, ma un vero laboratorio creativo portatile, capace di unire potenza, autonomia e soluzioni AI entro una scocca elegante e robusta. Rappresenta oggi una scelta di punta per professionisti, creator e appassionati che cercano un dispositivo capace di crescere con le loro idee, al di là delle mode o di compromessi sulla qualità.